L'ASSOCIAZIONE OPERA A L'AQUILA E PROVINCIA. IL SUO INTENTO E' QUELLO DI FAR EMERGERE IL PROBLEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE NELLE SUE MOLTEPLICI FORME, DANDO VOCE ALLE VITTIME DI VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SESSUALI, FISICI, ECONOMICI E PSICOLOGICI, SIA ALL'INTERNO CHE ALL'ESTERNO DELLA FAMIGLIA. LE DESTINATARIE DELL'ATTIVITA' DELL'ASSOCIAZIONE SONO DONNE CHE HANNO SUBITO OGNI FORMA DI VIOLENZA ED AD ESSE VIENE GARANTITA UN'ASSOLUTA RISERVATEZZA E ANONIMATO

terremoto a l'aquila

mercoledì 26 novembre 2008

MAI PIU' SILENZIO!

Ieri è stato firmato un protocollo d'intesa tra la Provincia dell'Aquila, la biblioteca delle donne Melusine e la cooperativa Horizon service. L'iniziativa si associa a quelle svolte dalle due associazioni, mirando a sostenere economicamente l’attività di assistenza alle donne vittime di violenze, anche attraverso assistenza legale gratuita.Noi,dell'Associazione" L'URLO" ONLUS ci complimentiamo per tale iniziativa ma ,chiediamo(anche solo per il nome che abbiamo scelto per non sparire più nel silenzio) di essere tenute in considerazione da una amministrazione che si dimostra così sensibile al problema tanto da non dimenticare neanche le sofferenze di donne che vengono da lontano. Ricordiamo,senza alcuna polemica ,alla Presidente Pezzopane ed alla Assessora Nannarone che, L'associazione L'urlo è nata dal coraggio e la forza di alcune donne che hanno vissuto personalmente la drammatica esperienza dello stupro avvenuto proprio nella nostra felice citta'. NOI il coraggio di parlare e di dire pubblicamente:" io sono stata privata del corpo e della mente" lo abbiamo.Affrontiamo,spinte dal desiderio di portare alla luce le verita' che vivono e muiono nel buio, i nostri colleghi,cittadini,parenti figli, con la consapevolezza che non tutti,specialmente i nostri cari, gradiranno la nostra amara confessione.La forza ce la da' la speranza che anche una sola donna ascoltandoci esca dal silenzio "urli" che essere stuprate non è una colpa...non è una scelta.Le nostre storie hanno un titolo:il nostro nome e cognom....Tu Amministrazione non donarci ciò che ci ha spinto all'anoressia:INDIFFERENZA.Per favore,non guardare travi lontane perchè le pagliucce negli occchi fanno piu' male.PatriziaPeretti

mercoledì 22 ottobre 2008

IL 25 NOVEMBRE SARA' IL GIORNO CONTRO LA VIOLENZA VERSO LA DONNA!

Il 25 novembre 1960 le tre sorelle Mirabal: Minerva, Patria e María Teresa furono seviziate ed uccise in un modo atroce! Esse sono un esempio vivo del tipo di donna impegnata nelle lotte del suo paese. Le tre sorelle caddero per la violenza dal regime di Trujillo che mantenne il paese dominicano nell’arretratezza per 30 anni, nell'ignoranza e nel caos. Nel 1960, il paese dominicano scontento e stanco di una dittatura tanto lunga, tutti i giorni portava a termine lotte nelle strade contro le forze militari repressive che sostenevano il dittatore. Le sorelle Mirabal nacquero nella sezione Ojo de Agua, provincia di Salcedo, Repubblica Dominicana. Le condizioni di vita che si davano nel paese e la zona dove vissero, conseguenza del dominio statunitense ed il ritardo delle relazioni di produzione, determinarono la loro sensibilità di fronte agli acuti problemi sociali. La partecipazione attiva delle sorelle Mirabal nella lotta contro Trujillo guadagnò loro la fama di rivoluzionarie, motivo più che sufficiente affinché in una certa occasione Trujillo manifestasse davanti ad un gruppo di persone che i suoi due unici problemi erano le sorelle Mirabal e la Chiesa. Che cosa accadde il 25 novembre 1960? Minerva e María Teresa andarono a visitare i loro mariti alla prigione, in compagnia della sorella Patria. Furono intercettate in un posto solitario della strada da agenti del Servizio Militare di Intelligenza. Condotte ad un canneto vicino, furono oggetto delle più crudeli torture, prima di essere vittime di quello che si è considerato il crimine più orripilante della storia dominicana. Coperte di sangue, massacrate a colpi, strangolate, furono messe nuovamente nel veicolo nel quale viaggiavano e gettate in un precipizio, con la finalità di simulare un incidente. L'assassinio delle sorelle Mirabal produsse un gran sentimento di dolore in tutto il paese, ma servì per fortificare lo spirito patriottico di un paese desideroso di stabilire un governo democratico che garantisse il rispetto alla dignità umana. La memoria di queste coraggiose sorelle, martiri che rischiarono le loro vite e le diedero, effettivamente per la causa della donna ci riempie di speranza e ci dà forza per continuare a lottare per una società ugualitaria nella quale donne ed uomini possano vivere in fraternità umana.

lunedì 8 settembre 2008

LO STALKING: CONOSCERLO E DIFENDERSI

Alcuni comportamenti come telefonate, sms, e-mail, “visite a sorpresa” , possono essere graditi segni di affetto che, tuttavia a volte, possono trasformarsi in vere e proprie forme di persecuzione in grado di limitare la libertà di una persona e di violare la sua privacy, giungendo perfino a spaventare chi ne è destinatario suo malgrado. A diventare “molestatore assillante” o “stalker” può essere una persona conosciuta con cui si aveva qualche tipo di relazione o perfino uno sconosciuto con cui ci si è scontrati anche solo per caso, magari per motivi di lavoro. Seguendo tale definizione, la sindrome è costituita da:
1. un attore (stalker) che individua una persona nei confronti della quale sviluppa un’intensa polarizzazione ideo – affettiva.
2. una serie ripetuta di comportamenti con carattere di sorveglianza e/o di comunicazione e/o di ricerca di contatto
3. la persona individuata dal molestatore (stalking victim) percepisce soggettivamente come intrusivi e sgraditi tali comportamenti, avvertendoli con un associato senso di minaccia e di paura.La maggioranza dei comportamenti assillanti vengono messi in atto da partner o ex-partner di sesso maschile (in Italia il 70% degli stalkers è uomo), con un’età compresa tra i 18 ed i 25 anni (il 55% dei casi) quando la causa è di abbandono o di amore respinto o superiore ai 55 anni quando ci si trova di fronte ad una separazione o ad un divorzio.
Sebbene sia possibile un certo uso ed abuso di sostanze e/o di alcool, questa non risulta essere una caratteristica essenziale del quadro descrittivo del molestatore in questione.
Le cause possono essere diverse, ma spesso si traducono in casi di abbandono o di amore respinto (le vittime più giovani) o per separazione e divorzio.
Si sente , purtroppo spesso sentire di tragedie che si sono consumate tra coppie in crisi o già divise, un caso può essere quello successo a Torino, dove un giovane di 28 anni, Antonio Rizzo, è stato arrestato per l’omicidio della sua ragazza, Nadia Meneghini, dopo l’interrogatorio il giovane ha confessato di aver strangolato la giovane ragazza e dopo di averla soffocata con un cuscino.
L’età dei soggetti fa intendere, da un punto di vista psicologico, una personalità debole o non ancora ben formata e che, per la paura di essere abbandonati, magari come ripetizione di esperienze infantili precoci di separazioni avvenute, si lega ossessivamente a qualcuno. Lo stalker quindi, sviluppa disturbi relazionali legati ad eventi traumatici e che manifestano un gran bisogno di affetto.
Si sottolinea quindi la possibile esistenza e persistenza nello stalker di un modello di attaccamento insicuro (ansioso - ambivalente, evitante o disorganizzato, come affermano gli studiosi dell'attaccamento) per cui il soggetto non può fare a meno dell''altra persona, la quale diventa funzionale per la propria esistenza.

martedì 26 agosto 2008

L'associazione l'urlo sarà presente in occasione della Perdonanza Celestiniana


Purtroppo la violenza non va in vacanza e non si prende pause.La cronaca nazionale di questi giorni ce lo conferma.Per questo anche in occasione della Perdonanza Celestiniana l'associazione sarà presente dal 27.08.08 al 29.08.08 al portici di San Bernardino per una campagna di sensibilizzazione sulla violenza sulle donne.Siateci di supporto con la vostra presenza.
Ciao Patrizia

venerdì 8 agosto 2008

Sabato 9 Agosto alle 21.00 nel cortile del Palazzo Ducale a Paganica

L'Associazione l'Urlo sarà presente, con un proprio stand, alla serata in onore del ritorno, a distanza di molti anni, dell’attrice Maria Pia Casilio a Paganica. Con lei tornerà anche sua figlia, Francesca Rinaldi, interprete del ruolo di Daniela, figlia del Maresciallo Rocca nella famosa fiction televisiva. Lo stand ospiterà anche rappresentanti Udu e dell'Associazione di promozione Sociale Gentium che si occupa di problemi riguardanti l'immigrazione.

giovedì 3 luglio 2008

VENERDI' 4 LUGLIO INCONTRO PRESSO IL CENTRO COMMERCIALE "L'AQUILONE"


VENERDI' PRESSO IL CENTRO COMMERCIALE "L'AQUILONE" SAREMO PRESENTI PER L'INTERA GIORNATA PER PROMUOVERE L'ATTIVITA' DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE E PER SENSIBILIZZARE L'OPINIONE PUBBLICA SUGLI EFFETTI CHE LA VIOLENZA PRODUCE SULLA SALUTE DELLE DONNE.

lunedì 23 giugno 2008

In dodici mesi un milione di donne ha subito violenze

Un milione di donne, in Italia, ha subito violenza, fisica o sessuale negli ultimi dodici mesi. Nei primi sei mesi del 2007 ne sono state uccise 62, 141 sono state oggetto di tentato omicidio, 1805 sono state abusate, 10.383 sono state picchiate violentemente. Credevamo che le donne subissero violenza solo nei luoghi di guerra, dove c'e' odio razziale, dove regna l'ignoranza e non nei paesi definiti "civili". La realta' e' ben diversa: in Italia più di 6 milioni e mezzo di donne ha subito una volta nella vita una forma di violenza fisica o sessuale, e le vittime sono sopratutto donne laureate e diplomate (dati Istat), donne in carriera, donne che teoricamente nulla hanno a che fare con il mondo" incivile". Da noi la violenza è la prima causa di morte o invalidità permanente delle donne tra i 14 e i 50 anni. Piu' di ogni altra malattia. Ogni giorno, sette donne sono prese a botte, oppure sono oggetto di ingiurie o subiscono abusi.

sabato 21 giugno 2008

SCOCCATA L'ORA DEL CAMBIAMENTO IN IRAN!!



GLI IRANIANI ALL'ESTERO ORGANIZZANOLA PIU GRANDE ASSEMBLEA A PARIGI SABATO28 GIUGNO ALLE ORE 15 E 30!La situazione politica iraniana evolve di giorno in giorno, l’Iran è al centro dell’attenzione internazionale, l’integralismo religioso al potere in Iran unito al programma di armamento nucleare costituisce una minaccia per la pace, la stabilità e il progresso nel mondo intero.

La recente farsa elettorale del regime dei mullah e il boicottaggio generale da parte della popolazione iraniana, sottolinea come stia crescendo sempre più l’illegittimità del regime; il potere religioso come se non bastasse se prepara alla bomba atomica, mentre dal canto suo l’unione europea ha giudicato le ultime elezioni non libere né valide.

E’ scoccata l’ora del cambiamento in Iran!
L’appello della presidente della resistenza Maryam Rajavi a continuare un cambiamento democratico insieme al popolo iraniano e alla sua resistenza, prosegue e si sviluppa!Diciamo no alla guerra, no alla politica di accondiscendenza, sì alla terza via: ossia al cambio democratico realizzato dal popolo iraniano e dalla loro Resistenza.

giovedì 19 giugno 2008

Governo: via libera a ddl su stalking e violenza sessuale

Il Consiglio dei ministri ha approvato i disegni di legge con nuove misure contro gli atti persecutori, il cosiddetto “stalking”, e la violenza sessuale.In base al ddl, “chiunque commette atti persecutori sarà punibile dalla legge con pene severe fino a quattro anni di reclusione. E’ inoltre previsto l’ergastolo se lo stalker arriva a uccidere la propria vittima.
La vittima di stalking, prima di presentare querela, può richiedere al questore un provvedimento di ammonimento nei confronti del persecutore. Se il fatto poi, e' commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato sono previsti aumenti della pena. E’ previsto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, dai suoi congiunti, dai suoi conviventi o legati ad essa da relazione affettiva.
In merito alle misure contro la violenza sessuale si introduce il delitto di violenza sessuale e quello di violenza sessuale di gruppo tra quelli per i quali è previsto l’arresto in flagranza, con conseguente applicazione del rito direttissimo e immediato.
Il ddl contro la violenza sessuale licenziato oggi dal consiglio dei ministri introduce infatti aggravanti come l’uso di sostanze che riducono la capacità di agire della vittima, la qualità di ascendente, genitore adottivo o tutore dell’autore del reato, il rapporto di “dipendenza” psicologica fra vittima e colpevole e lo stato di gravidanza della vittima.

mercoledì 18 giugno 2008

i Tribunali sono ingolfati!Sospesi i processi per le alte cariche.....

Sospensione di un anno per tutti i processi in corso che non riguardano criminalità organizzata e reati di grave allarme sociale.La ragione di questo forzato stop sta nel fatto che i Tribunali sono ingolfati e si vuole garantire una corsia preferenziale ai procedimenti che riguardano reati gravi.

Dura la reazione di alcuni esponenti politici. La senatrice Adamo cosi' commenta «Ci avete negato di inserire nel decreto sulla sicurezza norme che riguardavano la violenza alle donne e lo stalking, e adesso, senza che nemmeno se ne sia parlato in commissione, esce a sorpresa una salva-premier?»

giovedì 12 giugno 2008

L'ASSOCIAZIONE "L'URLO" LUNEDI' SERA ALLE 21 SU TV1

LUNEDI' SERA ALLE 21.00 ANDRA' IN ONDA UNA TRASMISSIONE SU TV1 INTERAMENTE DEDICATA ALL'ATTIVITA' DELL'ASSOCIAZIONE. INTERVERRANNO S.E. REV.MA MONS.GIUSEPPE MOLINARI, L'ASSESSORE DEL COMUNE DI L'AQUILA ANNA MARIA XIMENES E TRE NOSTRE ESPONENTI.

mercoledì 4 giugno 2008

TAGLIATI I FONDI PER LA LOTTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Non ci sono piu' i 20 milioni di euro destinati al Piano nazionale contro la violenza alle donne. Quei soldi sarebbero serviti a sostenere case anti-violenza e associazioni territoriali, ad attivare numeri verdi e ad istituire un osservatorio per il monitoraggio delle violenze subite. Fa pensare il fatto che dopo una campagna elettorale incentrata sulla sicurezza si sia pensato di tagliare i fondi che occorrevano per tutelare le donne vittime di soprusi. Sicurezza non vuol dire soltanto prevenzione dei crimini commessi da ROM ED EXTRACOMUNITARI!! C'e' stata la tanto promessa eliminazione della tassa sulla prima casa, ma a pagarne le spese sono i fondi statali istituiti dal governo precedente per finanziare la lotta e la prevenzione alla violenza sulle donne!!

lunedì 2 giugno 2008

ASSOCIAZIONE L'URLO A RADIO L'AQUILA 1

MARTEDI' 3 GIUGNO ALLE ORE 11.00 INTERVISTA A PERETTI PATRIZIA E SCIMIA DONATELLA SU RADIO L'AQUILA 1. LA POTRAI SEGUIRE IN RADIO SUI 93.5 IN FM OPPURE IN STREAMING SUL SITO WWW.RL1.IT

martedì 27 maggio 2008

TRE DONNE SU DIECI HANNO SUBITO VIOLENZA. INDAGINE ISTAT: PIU' DI 14 MILIONI LE VITTIME!


Oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nella loro vita. La maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 69,7% degli stupri) e la grandissima maggioranza (oltre il 90%) non è mai stata denunciata. Solo nel 24,8% dei casi la violenza è stata ad opera di uno sconosciuto, mentre si abbassa l'età media delle vittime: ben un milione e 400mila (il 6,6%del totale) ha subito uno stupro prima dei 16 anni. Inquieta il quadro che emerge dalla prima indagine sulla violenza e i maltrattamenti contro le donne realizzata dall'Istat nel 2007. Dai dati raccolti emerge che sono 6.743.000 le donne vittime di violenza fisica o sessuale (il 31,9%), 5 milioni di violenze sessuali (23,7%), 3.961.000 di violenze fisiche (18,8%). Ben 6.092.000 donne hanno subito solo violenza psicologica dal partner attuale (36,9% delle donne che vivono al momento in coppia). Un milione e centomila hanno subito 'stalking', cioè comportamenti persecutori.La violenza psicologica è stata subita da 7.134.000 donne, il 43,2% con partner attuale. Di queste, 3.477.000 l'hanno subita spesso o sempre (21,1%). Questo tipo di violenza si esprime con l'isolamento o il tentativo isolamento (46,7%), il controllo (40,7%), la
violenza economica (30,7%), la svalorizzazione (23,8%), le intimidazioni (7,8%).
CHI NON HA MAI DENUNCIATO LO STUPRO SUBITO O TENTATO(CIRCA IL 90%) L'HA FATTO O PER PAURA DI ESSERE GIUDICATA MALE O DI NON ESSERE CREDUTA PER UN SENSO DI VERGOGNA O COLPA.

sabato 24 maggio 2008

venerdi' 23 maggio 2008, la citta' ci conosce!


Venerdi' 23 maggio e' stato un giorno importante per noi dell'Associazione "L'Urlo". Grazie alla disponibilità e alla sensibilita' dell'Amministrazione Comunale che ci ha dimostrato un profondo coinvolgimento,siamo, finalmente, riusciti nell'intento di far conoscere i nostri programmi e la nostra struttura alla provincia aquilana.





Nel corso di questi anni si e' andata sempre piu' sviluppando l'esigenza di trovare un luogo sicuro dove poter ospitare le donne che chiedono aiuto.I colloqui e l'assistenza morale non sempre risolvono i problemi di alcune donne che hanno il bisogno di "uscire"fisicamente dalla violenza. E' nata cosi' l'idea di aprire una casa-rifugio per offrire alle donne un luogo protetto. L'associazione e' formata da una ventina di socie/i , tutti attivi e partecipi.

ASSOCIAZIONE L'URLO

NASCE UN'ASSOCIAZIONE CONTRO ABUSI ED OMERTA'!

Esci dal silenzio

"ESCI DAL SILENZIO"
In quell'Amministrazione, non c'erano rumeni ne' extracomunitari.In quell'Amministrazione,io mi son vista morire e rinascere in un nero fantasma.Non c'erano piu'lacrime da piangere:il mio dolore piangeva me.Mani sporche di sangue ,anelano braccia lontane.Parole rigurgitate soffocano pensieri stanchi.Non piu' sogni da sognare.Troppi parlano,pochi sanno.Io picchiata selvaggiamente,io stuprata,Io un campo di battaglia,io che cerco ancora di far nascere l'erba in quel campo distrutto dal potere.Tu che chiudi gli occhi su di me per non vedere rispecchiato nel mio dolore la tua indifferenza. Non so ancora perchè scrivo:forse perchè spero che qualcuno mi ascolti,forse perchè spero che non sia solo un tema di una manifestazione a scaldare il cuore di un individuo ma che sia quel cuore a scaldare la manifestazione e che quello stesso cuore non si accontenterà di dire:in piazza io c'ero"ma, io ci sono,io ci sarò.Io ti solleverò quando,china su te stessa, martorizzi il tuo corpo per provare un dolore diverso;per sentirti viva.Ti libererò da quell'attimo che ti inchioda.Io griderò con te che essere stuprata non è una colpa non è una scelta..E tu, donna come me, che nella mia storia riconosci la tua storia..tu che hai pagato un prezzo troppo alto perche "lavoravi"esci dal silenzio.Insieme costruiremo un ponte di parole.Romperemo il muro del silenzio.