L'ASSOCIAZIONE OPERA A L'AQUILA E PROVINCIA. IL SUO INTENTO E' QUELLO DI FAR EMERGERE IL PROBLEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE NELLE SUE MOLTEPLICI FORME, DANDO VOCE ALLE VITTIME DI VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SESSUALI, FISICI, ECONOMICI E PSICOLOGICI, SIA ALL'INTERNO CHE ALL'ESTERNO DELLA FAMIGLIA. LE DESTINATARIE DELL'ATTIVITA' DELL'ASSOCIAZIONE SONO DONNE CHE HANNO SUBITO OGNI FORMA DI VIOLENZA ED AD ESSE VIENE GARANTITA UN'ASSOLUTA RISERVATEZZA E ANONIMATO

terremoto a l'aquila

mercoledì 4 giugno 2008

TAGLIATI I FONDI PER LA LOTTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Non ci sono piu' i 20 milioni di euro destinati al Piano nazionale contro la violenza alle donne. Quei soldi sarebbero serviti a sostenere case anti-violenza e associazioni territoriali, ad attivare numeri verdi e ad istituire un osservatorio per il monitoraggio delle violenze subite. Fa pensare il fatto che dopo una campagna elettorale incentrata sulla sicurezza si sia pensato di tagliare i fondi che occorrevano per tutelare le donne vittime di soprusi. Sicurezza non vuol dire soltanto prevenzione dei crimini commessi da ROM ED EXTRACOMUNITARI!! C'e' stata la tanto promessa eliminazione della tassa sulla prima casa, ma a pagarne le spese sono i fondi statali istituiti dal governo precedente per finanziare la lotta e la prevenzione alla violenza sulle donne!!

lunedì 2 giugno 2008

ASSOCIAZIONE L'URLO A RADIO L'AQUILA 1

MARTEDI' 3 GIUGNO ALLE ORE 11.00 INTERVISTA A PERETTI PATRIZIA E SCIMIA DONATELLA SU RADIO L'AQUILA 1. LA POTRAI SEGUIRE IN RADIO SUI 93.5 IN FM OPPURE IN STREAMING SUL SITO WWW.RL1.IT

Esci dal silenzio

"ESCI DAL SILENZIO"
In quell'Amministrazione, non c'erano rumeni ne' extracomunitari.In quell'Amministrazione,io mi son vista morire e rinascere in un nero fantasma.Non c'erano piu'lacrime da piangere:il mio dolore piangeva me.Mani sporche di sangue ,anelano braccia lontane.Parole rigurgitate soffocano pensieri stanchi.Non piu' sogni da sognare.Troppi parlano,pochi sanno.Io picchiata selvaggiamente,io stuprata,Io un campo di battaglia,io che cerco ancora di far nascere l'erba in quel campo distrutto dal potere.Tu che chiudi gli occhi su di me per non vedere rispecchiato nel mio dolore la tua indifferenza. Non so ancora perchè scrivo:forse perchè spero che qualcuno mi ascolti,forse perchè spero che non sia solo un tema di una manifestazione a scaldare il cuore di un individuo ma che sia quel cuore a scaldare la manifestazione e che quello stesso cuore non si accontenterà di dire:in piazza io c'ero"ma, io ci sono,io ci sarò.Io ti solleverò quando,china su te stessa, martorizzi il tuo corpo per provare un dolore diverso;per sentirti viva.Ti libererò da quell'attimo che ti inchioda.Io griderò con te che essere stuprata non è una colpa non è una scelta..E tu, donna come me, che nella mia storia riconosci la tua storia..tu che hai pagato un prezzo troppo alto perche "lavoravi"esci dal silenzio.Insieme costruiremo un ponte di parole.Romperemo il muro del silenzio.