L'ASSOCIAZIONE OPERA A L'AQUILA E PROVINCIA. IL SUO INTENTO E' QUELLO DI FAR EMERGERE IL PROBLEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE NELLE SUE MOLTEPLICI FORME, DANDO VOCE ALLE VITTIME DI VIOLENZE E MALTRATTAMENTI SESSUALI, FISICI, ECONOMICI E PSICOLOGICI, SIA ALL'INTERNO CHE ALL'ESTERNO DELLA FAMIGLIA. LE DESTINATARIE DELL'ATTIVITA' DELL'ASSOCIAZIONE SONO DONNE CHE HANNO SUBITO OGNI FORMA DI VIOLENZA ED AD ESSE VIENE GARANTITA UN'ASSOLUTA RISERVATEZZA E ANONIMATO

terremoto a l'aquila

lunedì 2 giugno 2008

ASSOCIAZIONE L'URLO A RADIO L'AQUILA 1

MARTEDI' 3 GIUGNO ALLE ORE 11.00 INTERVISTA A PERETTI PATRIZIA E SCIMIA DONATELLA SU RADIO L'AQUILA 1. LA POTRAI SEGUIRE IN RADIO SUI 93.5 IN FM OPPURE IN STREAMING SUL SITO WWW.RL1.IT

5 commenti:

Anonimo ha detto...

e'assurdo!!!non immaginavamo che anche la nostra tranquilla citta' di provincia fosse popolata da "mostri".Grazie per la vostra testimonianza ed il vostro coraggio.

Anonimo ha detto...

io sono un uomo, ho ascoltato la trasmissione questa mattina, mi piace di questa associazione il fatto che non si schiera contro "l'uomo"in generale , insomma non e' la solita crociata femminista contro ogni uomo, e' piuttosto una denuncia contro abusi che in effetti ci sono.giuseppe

Anonimo ha detto...

per tesserarmi vi posso mandare una mail con i miei dati? vivo a 30 km da L'Aquila potreste inviarmi la tessera?

Associazione l'urlo ha detto...

ciao, mandaci i tuoi dati via e-mail ti risponderemo presto.

Anonimo ha detto...

che coraggio! ci volevano dei polsiduri in questa città! ciao!

Esci dal silenzio

"ESCI DAL SILENZIO"
In quell'Amministrazione, non c'erano rumeni ne' extracomunitari.In quell'Amministrazione,io mi son vista morire e rinascere in un nero fantasma.Non c'erano piu'lacrime da piangere:il mio dolore piangeva me.Mani sporche di sangue ,anelano braccia lontane.Parole rigurgitate soffocano pensieri stanchi.Non piu' sogni da sognare.Troppi parlano,pochi sanno.Io picchiata selvaggiamente,io stuprata,Io un campo di battaglia,io che cerco ancora di far nascere l'erba in quel campo distrutto dal potere.Tu che chiudi gli occhi su di me per non vedere rispecchiato nel mio dolore la tua indifferenza. Non so ancora perchè scrivo:forse perchè spero che qualcuno mi ascolti,forse perchè spero che non sia solo un tema di una manifestazione a scaldare il cuore di un individuo ma che sia quel cuore a scaldare la manifestazione e che quello stesso cuore non si accontenterà di dire:in piazza io c'ero"ma, io ci sono,io ci sarò.Io ti solleverò quando,china su te stessa, martorizzi il tuo corpo per provare un dolore diverso;per sentirti viva.Ti libererò da quell'attimo che ti inchioda.Io griderò con te che essere stuprata non è una colpa non è una scelta..E tu, donna come me, che nella mia storia riconosci la tua storia..tu che hai pagato un prezzo troppo alto perche "lavoravi"esci dal silenzio.Insieme costruiremo un ponte di parole.Romperemo il muro del silenzio.